Una nuova figura serpeggia in Occidente. Un lungo telo nero sta per abbattersi su tutte le produzioni culturali.
Nel silenzio, e in posizione prona, di molti intellettuali, editori e stampa, quotidianamente assistiamo all'Annunciazione dell'arrivo di questa nuova figura discesa dai Cieli per salvare (o slavare) le nuove generazioni ormai troppo sensibili a idee ed esperienze non allineate al politically correct: i Sensitivity Readers. Ne sentivamo davvero il bisogno. Perché dopo decenni di educazione edulcorata, di nuove generazioni cresciute all'interno di teche pregne di naftalina, onde evitare la presenza di tarme cerebrali che potrebbero compromettere l'estrema sensibilità, ci troviamo inevitabilmente nella necessità di non ledere queste ormai fragili capacità critiche.
Tutti assieme dobbiamo collaborare alla creazione di una società allineata, colorata a posteriori come dei vecchi film in bianco e nero, dove chi decide la tavolozza sono quelle poche figure capaci di leggere per intero un testo di Roald Dahl o di Agatha Christie. A noi poveri mortali ci verrà consegnato un meraviglioso prodotto, dove tutti si alzeranno il cappello quando incontrano l'altro e dove l'agnello siederà a fianco del leone.
Padre nostro che sei nei cieli...ma dovevamo aspettare così tanti secoli per fare esperienza di una simile epifania? Ma dove siamo vissuti fino ad oggi! Inizio ad avere un sorriso stampato dalla gioia, più simile a una paresi da ebetudine che a una spontanea reazione emotiva.
Siamo ansiosi di sapere cosa verrà oscurato nei prossimi mesi di autori quali: Joyce, Nietzsche, Dante, Eliot...Una buona opportunità per gli editori, pronti a ristampare tutte le letterature del mondo. Magari nell'occasione semplificate pure i versi troppo ambigui, togliete frasi del tipo "Nel mezzo del cammin di nostra vita" e sostituitele con "A metà del nostro percorso di vita"...molto, molto meglio!
Una cosa è certa. Ci attendono paradisi perduti ...e ritrovati: una società rispettosa e priva di ineguaglianze, una società dove l'offerta formativa odora di formaldeide...con l'entusiasmo di chi scopre che il proprio tavolo da gioco culturale altro non è se non un becero e asfittico tavolo del disgusto. Ora che hanno scoperto la letteratura nessuno li può più fermare. Scopriranno a breve il Teatro, la Musica, l'Arte...e allora sarà troppo tardi: siamo circondati.
P.S. Preoccupati per l'arrivo dell'Intelligenza Artificiale? Forse uno spiraglio di salvezza, visto che quella Naturale è già stata messa in soffitta!
Fabio Gemo